Tennis, Higueras: "Federer si riprende velocemente". Ferrar: "Guai a darlo per finito"

Federer: professionista determinato. Quello che impressiona chi lo ha conosciuto, tecnici e avversari, è la forte consapevolezza che il tennista di Basilea ha di se stesso, delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Ultimi a sottolinearlo due iberici: il suo ex allenatore del 2008, il portoghese Josè Higueras e il tennista spagnolo David Ferrer.

Higueras racconta a thetennispace.com il suo periodo al fianco di Roger per migliorarlo sulla terra battuta e specialmente della capacità di Federer di metabolizzare le sconfitte. "Voleva migliorare sulla terra, non necessariamente vincere il Roland Garros. Ma quell'anno arrivò in finale a Parigi ma perse, male, contro Nadal (solo 4 games, ndr). Incredible ma ero arrabbiato più io di lui. Poi venne Wimbledon e un'altra sconfitta in finale contro Nadal. Lui ancora non si è soffermato su quel ko ma ha guardato avanti ed è andato a vincere gli Us Open".

Nel numero in uscita di Tennis World invece David Ferrer loda la tenacia di Roger: "Tutti si affrettano a dire che Federer sia finito. Non è affatto così. Basta vederlo giocare, ha ancora un dritto spaventoso e un buonissimo slice col servizio. Il suo tennis è la sua prima risorsa. Gli anni ci sono ma anche la sua voglia di sorprendere".