Tennis, Federer: Quando nascerà mio figlio sarò lì. Racchetta? Sono io che sto bene

Un Roger Federer rinato in questo 2014 si appresta ad esordire nel Torneo Atp di Miami. Il suo match contro Ivo Karlovic appare sulla carta scontato a guardare gli undici precedenti con il suo avversario ed il saldo nettamente positivo: 10-1 per RogerOne che in conferenza stampa è stato come al solito bersagliato da mille domande sul suo presente e sul suo futuro.

Si comincia dalla condizione attuale, grandiosa dopo la vittoria a Dubai e la finale a Indian Wells: "Tutti dicono che sia la racchetta nuova. Sicuramente mi trovo bene con questo attrezzo ma di certo per giocare al meglio devi stare bene. Se stai bene, la racchetta non conta più di tanto". L'altra novità dell'anno è il coaching di Edberg, giocatore a lui simile come stille e come personalità: "Con lui sono in sintonia, ci stiamo muovendo nella direzione giusta ed i risultati lo confermano". Ma il chioso fisso dell'opinione pubblica, sia che Federer giochi bene o male, è la data di un eventuale ritiro: "Quando fai bene qualcosa vuoi continuare a farla e non smettere. Per me quel qualcosa è il tennis. Certo, a 50 anni, non mi vedo sul centrale di un torneo a fare brutte figure, magari in un campetto al circolo con gli amici. Segreto? Allenarsi con serietà e non fare troppi tornei".

Ma per Federer il 2014, oltre che la rinascita tennistica, prevede la nascita del suo terzo figlio e su questo il reneno non ha dubbi: "Quando Mirka darà alla luce mio figlio voglio esserci, dovunque sia, non voglio perdermi quel momento, subito dopo tornerò a giocare. Quando sarà? Al momento lo sa solo lei...(sorride, ndr) e comunque non ve lo direi mai".