Tennis, Djokovic: Organizzare matrimonio più difficile che giocare

Il successo in finale a Shanghai con Del Potro lo ha sfiancato, con l’argentino che lo ha costretto al tiebreak del terzo set, ma Nole Djokovic ritiene i preparativi del suo matrimonio con Jelena Ristic, con cui a breve convolerà a nozze dopo una relazione di otto anni, più difficile ancora che vincere un torneo, come si legge su Ubitennis che riporta la conferenza del serbo dopo la vittoria:  “E' un tipo di preparazione che non ho mai affrontato prima nella mia vita, quello del matrimonio quindi sarà molto difficile per me. Lascerò gran parte dell'organizzazione alla mia fidanzata. Sono sicuro che lo farà meglio di quanto farei io”. Nozze a parte per il n.2 al mondo battere l’argentino non è stato semplice, Nole si riconosce qualche colpa: “Gli ho permesso io di entrare in partita nel secondo set. Fino a quel momento, sentivo di avere il controllo del match. Ho giocato un primo set incredibile. All'improvviso ho iniziato a commettere gratuiti che gli hanno permesso di tornare in partita. Quando perdi il servizio contro Del Potro, non hai molte opportunità di rientrare. Anche quando sono stato 2-4 0-40, lui ha giocato alla grande. Penso abbia alzato la percentuale di prime. Ha ottenuto più punti facili con la prima. Penso sia stato qualcosa che gli ha dato fiducia per spingere con i colpi da fondo. Il suo dritto è davvero uno dei migliori del circuito, uno dei migliori che ho mai fronteggiato. E' un'arma incredibile e nei momenti buoni è davvero pericolosa”. Il pubblico sembrava parteggiare per Del Potro: “Stavo cercando di portarli dalla mia parte. E' questo che fai come giocatore. E' decisamente necessario avere sostegno. Quando il match è così incerto e tirato, un punto può davvero decidere l'incontro. Quindi cerchi di portare il pubblico dalla tua parte. E’ stata davvero una finale equilibrata”.

Stefano Grandi