Sci Sochi 2014, l'oro Matt: Non mi sento vecchio. Ligety: Tracciato antisportivo

Tutti avevano pronosticato Marcel Hirscher ed invece è stato Mario Matt, veterano dei pali stretti, a prendersi la medaglia d'oro dello slalom speciale maschile. Parole di gioia quelle dell'austriaco, alla sua ultima olimpiade, così come per il connazionale comunque secondo dopo una bella rimonta. Di Olimpiadi ne farà tante il 19enne Kristoffersen. Mentre tra i delusi di giornata Ted Ligety non ha mandato giù il modo in cui Ante Kostelic, padre di Ivica, ha tracciato la seconda manche ed è polemica.

Mario Matt: “E’ incredibile. Non mi sento vecchio, il mio corpo lavora ancora bene, avevo più problemi nel 2007. E’ stata la mia ultima Olimpiade, ho sfruttato al massimo la prima manche prima della manche decisiva mi sono concentrato solamente su come dovevo sciare e poi succedesse quello che doveva succedere”.

Marcel Hirscher: “Prendere l’argento con questa neve che non mi si addice era davvero impossibile. Ho fatto una grande rimonta ed alla fine ci credevo quasi nell'oro. Ma sono davvero felice anche per Mario (Matt, ndr) che era alla sua ultima Olimpiade”.

Henrik Kristoffersen: “L’obiettivo per me era essere a queste Olimpiadi e magari ottenere qualcosa di bello, credo che il bronzo lo sia”.

Ted Ligety: “La neve era davvero brutta e Ante ha messo il suo tipico tracciato al limite dell’antisportività su questo tipo di pendio e di neve”. Sulla stessa lunghezza d'onda i francesi da Pinturault a Grange passando per Lizeroux. Unico a difendere il tracciato un po' al limite buttato giù da Ante Kostelic è stato guardacaso proprio il figlio Ivica, comunque finito nelle retrovie: "Non capisco tutte queste critiche, siamo alle Olimpiadi, le gare devono essere difficili. I migliori, alla fine, sono andati a medaglia".