Sci, Shiffrin: “Nella seconda manche ho pensato solo ad attaccare”

“Nella seconda manche ho pensato solo ad andare più forte che potevo. Davanti al cancelletto mi son detta: "Zero pietà, attacca al massimo" e penso di esserci riuscita”. Mikaela Shiffrin ci è riuscita sì, dominando lo slalom speciale di Levi e proponendosi come la grande protagonista della stagione a 18 anni compiuti. L’americana ha messo in fila la Riesch e Tina Maze sulle nevi finlandesi. E dire che nonostante tempi record ha commesso due errori: "Forse sono stata anche un po' fortunata nella prima manche, quando ho commesso un errore sul muro senza uscire. Non ricordo benissimo. Mi sento un po' sollevata ora, perché sicuramente nella stagione vorrei migliorare molto nelle altre discipline, ma uno degli obiettivi è sicuramente quello di mantenere la mia competitività in slalom".  L’altro errore le stava per costar caro, visto che sull’ultimo dosso ha rischiato di uscire dal tracciato ma alla fine ha vinto e portato a casa non solo i 100 punti per il primo posto ma anche una renna, premio destinato al vincitore degli slalom lapponi, cui ha dato il nome di Rudolf, come si legge su neveitalia. "Beh, chi non vorrebbe avere una Renna tutta sua?". Mi ricordo che quando avevo cinque anni la mia canzone preferite era "Rudolf, la renna dal naso rosso". Per questo ho deciso di chiamarla così".

Stefano Grandi