Si ritira Collins, primo gay dichiarato in Nba

A 36 anni non ancora compiuti Jason Collins ha deciso di ritirarsi. Il pivot dei Nets (che però non aveva ancora giocato una partita quest’anno) era diventato famoso in tutto il mondo per aver dichiarato ufficialmente la propria omosessualità nell’aprile dello scorso anno. In carriera ha giocato con New Jersey, Memphis, Minnesota, Atlanta, Celtics e Wizards ed ora, attraverso il sito The Players Tribute, ha detto basta: “Penso sia ora di diventare sono un tifoso e guardare le partite dalla tribuna. E' stato il mio corpo a dirmi che era il momento: mi svegliavo la mattina e avevo la sensazione di guidare una vecchia auto, soprattutto per la schiena. E' il modo che il mio corpo ha scelto per dirmi che è ora di smettere e che Padre Tempo non si può sconfiggere". Dopo 735 partite Nba in carriera, Collins ha sempre voluto rimanere solo un giocatore. "La gente mi ha sempre appiccicato addosso un'etichetta - ha raccontato Collins -. Io mi identifico con quello che sono, ed essere omosessuale fa parte della mia identità. Ma nel basket quello che mi interessa è che si parli di me come un ottimo compagno di squadra, qualcuno che ha sacrificato il proprio successo per il bene della squadra. Sono stato ai playoff in 10 delle mie 13 stagioni, ho fatto due Finals, sono stato centro titolare contro gli Spurs di Tim Duncan e David Robinson. E' incredibile vedere che qualcuno di loro ancora in campo. Ma per me è ora di dire basta".

Stefano Grandi