Rio 2016, Bolt re anche dei 200: è una tripla doppietta da record

Usain Bolt continua a dominare le Olimpiadi di Rio de Janeiro. Nella notte il giamaicano s’è aggiudicato la finale dei 200 metri, bissando il successo ottenuto nei 100, come già avvenuto a Pechino 2008 e Londra 2012. Inutile evidenziare che è il primo della storia a riuscire in questa clamorosa tripla doppia. Non riesce a migliorare il suo record del mondo, fermandosi a un comunque strepitoso 19”78, ma chissà dove sarebbe arrivato con una pista in migliori condizioni: una ventina di minuti prima dello start, infatti, un temporale si è abbattuto sull’Engenhao e durante la gara Bolt ha corso con 0.5 m/s di vento contrario.   

Alle spalle del giamaicano il canadese De Grasse in 20”02, già medaglia di bronzo sui 100, poi il francese Lemaitre, con 20”12, stesso tempo del britannico Gemili. Poi Martina (20”13) e solo stesso Merritt (20”19). Gli Stati Uniti, boicottaggio di Mosca 1980 a parte, non sono sul podio della specialità solo per la terza volta, come ad Amsterdam 1928 e a Sydney 2000. A fine gara Bolt appare un po’ deluso, forse si aspettava il nuovo primato mondiale. A consolarlo è il pubblico brasiliano, che impazzisce per lui. E allora via con danze, canzoni di Bob Marley e i selfie con i tifosi nelle prime file delle tribune. Bolt, insomma, è sempre Bolt, record o no.