Olimpiadi, riecco Viviani: "La caduta non mi ha fermato, volevo l'oro"

La sua è stata probabilmente la medaglia d’oro più bella dell’Italia sportiva ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. Elia Viviani, neo-campione olimpico di ciclismo su pista, è tornato a casa e ha trovato ad abbracciarlo amici, parenti e anche parecchi tifosi. “Non è stata una Olimpiade poco movimentata - spiega Viviani all’aeroporto di Fiumicino -. Abbiamo avuto comunque una buona prima giornata, la seconda con le prove contro il tempo e poi quel vincolo della corsa a punti, titolo che altre volte non siamo riusciti a conquistare e che ancora una volta ci poteva girare le spalle". 

Viviani è entrato nell’epica olimpica con il suo oro, arrivato dopo una caduta in pista. “Ho avuto una buona reazione dopo la caduta. Poteva essere la fine, ma non ho mai perso il controllo. Ho solo pensato a difendere la posizione di testa e quindi quella medaglia d'oro che volevo vincere da un bel po’". 

Tornato a casa, il 27enne veronese non pensa a riposarsi, ma ai prossimi Mondiali in Qatar. “È una grande occasione per i velocisti. Ed io che su strada sono un velocista non me la lascerò scappare. Penso che avremo una squadra forte per essere competitivi".