Olimpiadi invernali 2022, altro ritiro: Leopoli lascia, restano in tre

Più che una corsa a vincere sembra una gara ad eliminazione. Il lotto delle candidate ad ospitare i Giochi Olimpici Invernali del 2022 ha perso un'altra città. Leopoli o L’viv in lingua originale ha ritirato ufficialmente la propria candidatura. ”La decisione è stata presa in seguito agli avvenimenti politici ed economici in corso in Ucraina“, spiega il comunicato del CIO seguente alla riunione tra il presidente del CIO, Thomas Bach, e quello del Comitato Olimpico Ucraino, Serhij Bubka alla presenza del primo ministro ucraino Arseniy Yatsenyuk.

E se Leopoli promette di tornare in corsa per l'edizione 2026 va registrata una vera  e propria ecatombe di candidature per il 2022 dopo le rinunce da un anno a questa parte di Monaco, Stoccolma e Cracovia. Restano "in piedi" in vista della decisione del 31 luglio 2015 durante il congresso di Kuala Lumpur, solo le canditure di Oslo (Novergia), unica ad aver ospitato un'edizione dei Giochi Invernali nel 52, Pechino (Cina) che potrebbe essere la prima città a fare il "double" tra giochi estivi ed invernali, ed Almaty (Kazakistan) spinta dalla forza economica di gas e petrolio. Ne resterà soltanto una...