Sedici (16) vittorie e nessuna sconfitta: i
Golden State Warriors diventano la prima squadra nella storia della
NBA a tagliare questo incredibile traguardo all’inizio della stagione. Nella notte tra domenica e lunedì
Steph Curry e compagni avevano agguantato il record dei
Washington Capitols del ’48/’49 e degli
Houston Rockets del ’93/’94, stanotte l’hanno mandato definitivamente in soffitta, surclassando i
Los Angeles Lakers per 111-77. “
Ci sono state tante buone squadre, ma nessuno è mai riuscito a fare quello che abbiamo fatto noi”: il commento dello stesso Curry, il protagonista principale di questa straordinaria striscia vincente, sintetizza in maniera piuttosto completa quello che si è completato stanotte alla Oracle Arena. Gli Warriors puntano ora a quota 17 e, magari, anche al record complessivo dei Chicago Bulls del ’95/’96, l’incredibile 72-10 che ha fatto la storia del basket a stelle e strisce. A fare notizia è anche la serataccia di
Kobe Bryant: 4 punti e 1/14 al tiro.
Ma nella notte si sono giocate altre 5 partite. Il successo più sofferto è proprio quello dei Bulls, che superano 93-88
Portland grazie ai 22 punti (con il 66% da 3) di
Jimmy Butler. A Est sorridono anche gli
Indiana Pacers, che si impongono 123-106 sui
Washington Wizards trascinati dalla star della serata dell’NBA, Paul
George, protagonista assoluto del match con 40 punti a referto e un impressionante 7/8 da 3.
Continua a migliorare il suo record
Atlanta (10-6), che supera i
Boston Celtics 121-97 mandando 7 giocatori in doppia cifra: il migliore è
Millsap con 25 punti e 9 rimbalzi. Sorridono anche i
Memphis Grizzlies, che si impongono sui
Dallas Mavericks per 110-96 con 21 punti di Conley e la consueta doppia doppia per Marc
Gasol (15 punti e 10 rimbalzi). Non basta, invece, un’altra serata da 20 punti per Danilo
Gallinari, sconfitto con i suoi
Denver Nuggets dai
Los Angeles Clippers (111-94), in doppia doppia con Jordan (18 punti e 11 rimbalzi), Griffin (18 e 10) e un ispirato
Paul (15 punti e 10 assist).