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Federer insaziabile: Voglio vincere ancora per molti anni

24/08/2015 09:31

Federer insaziabile: Voglio vincere ancora per molti anni |  Sport e Vai
L’87esimo titolo in carriera, la posizione di n.2 al mondo nel ranking riacciuffata ai danni din Murray, il 24esimo Masters1000. Ce n’è abbastanza perché Roger Federer possa sentirsi soddisfatto dopo aver domato Djokovic in soli due set nella finale di Cincinnati: "Ho fiducia dentro me stesso, ho messo match nelle gambe e mi sento ancora davvero fresco anche dopo questa settimana perchè ho disputato partite brevi. Se non cedi il servizio puoi fare quello che vuoi nei game di risposta. E infatti in risposta ho provato molte cose diverse". Sul rivale di sempre, dice: "Durante gli anni ho visto Novak adattarsi al mio gioco ed è migliorato molto. I suoi movimenti, il suo dritto e il suo rovescio sono solidi. Non commette molti errori dalla parte del dritto. La nostra rivalità ha subito un'evoluzione. Spero che lui possa vincere qui un giorno. Lo merita, è andato così vicino molte volte". Sulla “nuova” risposta, vicino alla linea del servizio, spiega: "E' un po' folle ad essere onesto, ma sta funzionando. Sto vincendo alcuni punti grazie a come sto rispondendo. E forse crea un po' di confusione nella testa dell'avversario. Penso che giocare più in attacco che in difesa sia più divertente per me. Sono passato ad avere un gioco difensivo ad offensivo molte volte durante gli anni che forse giocare offensivo al massimo sia divertente. Mi piace stare a rete. Di solito quando un ragazzo viene a rete, lo scambio finirà con un vincente colpito o da chi è a rete o da chi è a fondo che tira un passante. E' più eccitante anche per gli appassionati, ho la percezione che entrino anche loro nello scambio". Poi un confronto tra il Federer giovane e quello di ora, che ha 34 anni (e non li sente): "Sono diverso. Amo l'inizio della mia carriera, giocavo contro tennisti che prima guardavo in TV. Sono passato da baby boy a bad boy a vincere così tanto... quindi sì, oggigiorno sono un giocatore diverso e mi diverto come non mai a giocare a tennis perchè apprezzo questo sport ancora di più. Non so quante altre edizioni giocherò qui, ma farò di tutto per esserci ancora per molti anni". Lo svizzero è tornato numero 2 del mondo dopo una sola settimana in terza posizione. "E' qualcosa di importante a questo punto della mia carriera. Quando ero numero uno del mondo vincevo ogni match e ora è fondamentale essere in forma e competere alla pari con i primi 5-10 giocatori al mondo". L’ultima riflessione è sulla collaborazione con Stefan Edberg nata a fine 2013. "I primi 6 mesi di collaborazione sono stati interessanti per me. Solo passarci del tempo e parlargli e ascoltare cosa doveva dire era di per sè interessante. Cosa ne pensava del mio gioco, quali consigli potesse darmi per giocare su una determinata superficie, come giocare quando e quanto in termini di programmazione . Per tutto il team è davvero qualcosa di positivo lavorarci. Va molto d'accordo con Severin che lo ascolta proprio come faccio io. E' stato il nostro idolo mentre crescevamo, perciò trascorrere del tempo insieme dà tanta energia alla squadra, compreso il mio preparatore atletico e il mio fisioterapista, senza dimenticare mia moglie e il mio agente. Tutti sono entusiastasti per il fatto che lui sia nel mio team".  

Tags: federer djokovic edberg

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