Federer: Bautista-Agut spagnolo atipico, dovrò fare attenzione

Dopo aver superato Granollers e la pioggia, che ha tormentato il suo match ai sedicesimi degli Us Open, Roger Federer si sente pronto per continuare il suo cammino sul cemento di Cincinnati. Dimenticato il primo set lasciato al rivale per 4-6, lo svizzero si tiene stretto quel triplice 6-1 che vale più di ogni risposta: “Mi sento rapido ed esplosivo. Prima di entrare in campo ci avevano avvertito che al massimo dopo un’ora e mezza sarebbe arrivato il diluvio. C’era molto vento. Poi quando siamo rientrati non tirava un filo d’aria e c’era molta umidità. Il campo era anche più lento ma io sono tornato a giocare alla grande”. Agli ottavi troverà Roberto Bautista-Agut, n.19 al mondo: “E’ un allievo della scuola spagnola, come tutti i suoi connazionali non si stanca mai e gioca punto su punto ma è uno spagnolo atipico sotto certi versi, per come colpisce la palla di piatta e per certe sue caratteristiche. E’ veloce e serve bene, dovrò fare attenzione”. Quando gli chiedono di fare un paragone con i suoi tempi d’oro, infine, Federer risponde così: “Spero di essere ancora più forte in termini di potenza e nelle volèe ma dal punto di vista mentale è tutto cambiato. Nel 2005 perdevo solo in finale qualche volta, non sapevo quasi cosa fosse una sconfitta. Non era normale…”. Stefano Grandi