Doping: Sospesi 2 pattinatori per stessa sostanza Sharapova

Era stato facile profeta il ministro dello Sport russo Vitaly Mutko - dopo la positività della tennista Maria Sharapova - a proposito dell'uso del Meldonium, medicina inclusa dalla Wada, l'agenzia mondiale antidoping, nella lista delle sostanze proibite: “Ci aspettano  degli sconvolgimenti su questo farmaco: non sta a me annunciarlo ma casi del genere ce ne saranno ancora, per il piacere dei nostri 'amici'. Non è un sistema, indagheremo su ogni singolo caso. Sei mesi fa -avevamo avvertito tutte le federazioni che questo farmaco era stato incluso nella liste di quelli proibiti. Ma bisogna fare chiarezza su queste cose: l'atleta non lo prende da solo. Medici, allenatori, fisioterapisti e i capi delle federazioni devono essere responsabili. La cosa più terribile è che alla fine ne risente l'atleta". Infatti a poche ore di distanza dalla rivelazione della tennista, altri due atleti sono stati sospesi per doping e per la stessa ragione, ovvero l’uso del Meldonium. Si tratta di due russi di pattinaggio velocità Semion Elistratov,  oro a Sochi 2014 nello short track, e Pavel Kulizhnikov, 5 volte campione del mondo di sprint. E’ stato riscontrata, nel laboratorio antidoping di Colonia, la sostanza proibita con valori del 2,2% . E l'inventore del Meldonium Ivar Kalninsh attacca la Wada: "Penso che in un certo senso sia diretto verso gli atleti dell'est La Wada non ha prove scientifiche che il Meldonium sia doping".