Doping: Ex presidente Iaaf accusato di corruzione

Un’accusa di corruzione in materia di doping pende sul capo dell’ex presidente della Iaaf, l’82enne senegalese Lamine Diack: insieme al suo consulente giuridico Habib Cissé, in cambio di cifre non specificate provenienti dalle federazione russa, avrebbe «coperto» casi di positività. Il giudice francese Renaud Van Ruymbeke ha perquisito la sede della federazione internazionale a Montecarlo, dove avrebbe incontrato anche Sebastian Coe, presidente Iaaf dall’agosto scorso dopo i sedici anni della gestione Diack. Una terza persona, un medico collaboratore della federazione per l’antidoping, sarebbe stato arrestato e posto in stato di custodia cautelare. Il figlio di Diack, Papa Massata, consulente Iaaf, nel 2014 si dimise dalla posizione dopo aver subito a sua volta accuse di corruzione.