Davis, Benneteau: "La squadra per il doppio decisa da venerdì"

Julien Benneteau prova ad analizzare le ragioni del ko del doppio francese contro il duo svizzero: "Siamo partiti male, abbiamo provato a cambiare qualcosa nel secondo set. Ci siamo adattati al gioco dei nostri avversari, il nostro rendimento è migliorato ma non tanto, soprattutto al volo. I nostri secondi colpi dovevano essere migliori. In generale, tante cose avrebbero dovuto funzionare meglio. Perdere il secondo set è stato un brutto colpo, perchè sentivamo che potevamo vincerlo. Ci fossimo portati sull'1-1, sono convinto che le cose sarebbero andate diversamente. La decisione del capitano di farmi giocare con Gasquet? Così è stato deciso sin dall'inizio, dal venerdì. Mi sono allenato per questo. Ne abbiamo parlato anche ieri, abbiamo deciso le posizioni da occupare in campo. L'assenza di Tsonga? Si è riposato per giocare domani contro Federer. Jo si sta preparando per una grande lotta. Le lacrime durante l'inno? Anch'io ci sono andato vicino. In carriera  non capita spesso di ascoltare l'inno insieme a 27.000 persone. Le lacrime possono essere spiegati senza collegamenti a qualsiasi rinuncia o a presunti infortuni. C'è stata una discussione tra il capitano e Jo, ma non posso dire altro". Quindi sul futuro della finale: "Gli svizzeri conducono, ma non è finita. Tutto è ancora possibile. Domani potrebbe essere il giorno più bello del tennis francese".