Ciclismo, Cancellara: "Mi piace il nuovo Fiandre, c'è più pavè. Sanremo più dura"

Già con la mente proiettata alle classiche di primavera Fabian Cancellara che fa un'analisi dei nuovi tracciati che nel 2014 contraddistingueranno il Giro delle Fiandre e la Milano-Sanremo. Entrambe le corse, tra le più storiche e ambite del ciclismo, sono state rese più dure con l'inserimento di tratti finali più ardui, come il Koppenberg per la corsa sui muri e sul pavè olandese e la salita della Pompeiana nella corsa italiana.

Ma per Spartacus è solo una sfida in più verso il 2014 cominciare dalla corsa, il Fiandre, che lo ha consegnato al mito: "Penso che sarà ancora più difficile e più selettivo. Abbiamo visto negli ultimi due anni che c'è stata sì selezione, ma non completa - ha detto Cancellara a Cyclingnews durante gli allenamenti al Trek Factory Racing di Benidorm - Il Koppenberg è importante per la sua posizione, ma dipende da chi avrà le gambe. La gara sarà più aperta, ma sarà anche più difficile, perché non è solo il Paterberg che farà la selezione ma anche il Koppenberg". Kwaremont, Paterberg, Muur van Geraardsbergen e Bosberg si sono alternati negli ultimi anni ma il vincitore, prima contro Boonen e poi contro Sagan è stato sempre lui, Cancellara: "Mi piace il nuovo finale sui ciottoli irregolari del Paterberg, perché è più 'Fiandre'. Prima hai fatto salite più lisce come Berendries e Tenbosse, ma ora, con il Kwaremont e Paterberg, c'è più pavé reale - ha detto Fabian - Il pavé sul Bosberg non è così, mentre il Muur è dura ma non è forse così difficile come le altre. Però sono muri storici che hanno ospitato alcuni momenti miti della bicicletta, come Bartoli, Museeuw, Tafi e tanti altri". Ma c'è un aspetto che non piace del nuovo percorso, il finale: "Gli ultimi otto o nove chilometri sulla grande strada potrebbero permettere dei recuperi. Forse si potrebbe trovare una strada che gira a destra e sinistra, invece di quel grande rettilineo. Sul vecchio percorso, la strada verso il traguardo [a Meerbeke, ndr] era più ondulata, ma poi d'altra parte, io preferisco avere più salite e pavé come sarà sul percorso attuale".

Inciso finale sulla Milano-Sanremo primo grande appuntamento della stagione forse ancora più difficile per Cancellara con una salita piazzata ancora nel finale per stroncare i velocisti: "Una gara di 300 km sarà sempre dura nel finale, quindi dovremo vederea - ha detto Spartacus - C'è una salita in più e farà male, ma dipende da come la gara si svolgerà. Gli attacchi arriveranno su quella salita e sull'ultima, ma dopo 300 km potrebbero essere tutti un po' stanchi e non riuscire a fare la differenza. E' possibile che ci sarà un gruppo di due o tre al traguardo invece di sei o sette come negli ultimi anni. Ma staremo a vedere. Non ci ho pensato troppo ancora".