15/11/2013 10:00
Sei atleti della Giamaica positivi nel 2013 ai controlli antidoping. Tanti, troppi per non sospettare di un sistema diffuso nel Paese caraibico che domina l'atletica leggera nelle distanze brevi. Ed allora scende in pista l'USADA, l'agenzia antidoping americana, che ha offerto il proprio aiuto alla Federazione Giamaicana di Atletica Leggera per intensificare i controlli al di fuori delle competizioni ufficiali.
Viene il dubbio che l'USADA, nota per aver tirato fuori la positività di Armstrong nei 7 Tour de France vinti, voglia vederci chiaro su un eventuale doping nel mondo giamaicano coinvolto anche nelle maggiori espressioni: dall'ex recordman mondiale Asafa Powell, all'olimpionica Veronica Campbell-Brown passando per la staffettista Sherone Simpson. Usain Bolt finora non è stato toccato da questioni del genere anche se i dubbi aleggiano su di lui, re incontrastato dello sprint. " Abbiamo gia' parlato con la Wada e con i dirigenti giamaicani, siamo felici di fornire la nostra assistenza. Un solo controllo fuori dalle competizioni prima dei Giochi di Londra e' qualcosa di inaccettabile" ha detto Travis Tygart, presidente dell'Usada