Uno è il signore del calcio e padrone del business del pallone da decenni, Sepp Blatter. L’altro è il re della velocità, Usain Bolt. I due si sono incontrati oggi a Zurigo dove il presidente della Fifa ha voluto salutare il campione giamaicano in vista del meeting svizzero, prima finale di Diamond League, di domani sera. Blatter ha fatto trovare anche una bandiera giamaicana al fianco di quella della Fifa, all’ingresso della sede dell’organismo internazionale e ha regalato allo sprinter una maglietta personalizzata con il numero 9 (“Un giorno correrà i 100 in 9 netti”). "E’ per me un onore avere qui uno dei più grandi sportivi della storia – ha detto Blatter – Usain da anni domina lo sprint mondiale e grazie a lui i limiti umani si sono spostati un po’ più avanti. E’ il Messi dell’atletica e in fondo sa anche giocare di squadra, come ben dimostra quando trascina le proprie 4x100 ai successi più importanti. E in più, come sappiamo, ama il calcio". "Il piacere è tutto mio – ha replicato Bolt – ho appena preso in mano la Coppa del Mondo, non lo avevo mai fatto. E’ stata una bella emozione. Sono un grande tifoso, appena posso seguo le partite, soprattutto proprio durante i Mondiali". Dopo un colloquio privato tra i due Bolt si è esibito davanti a cameramen e fotografi in una serie di pregevoli palleggi.
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