Armstrong: "Tutti prenderebbero una sostanza come l'Epo se non rilevabile"

Reo confesso ma non pentito. Lance Armstrong continua a difendere il suo doping sistematico che gli ha permesso di vincere 7 Tour de France, tutti revocati dopo lo scandalo che ha colpito l'ex campione di ciclismo americano e la sua squadra. "in quei sette anni ci siamo allenati piu' duramente di chiunque altro - ha detto Lance un'intervista al quotidiano britannico 'The Times' - eravamo il team migliore per organizzazione, tattiche e tecnologie. Il doping non e' stato certamente l'elemento decisivo: mi fa arrabbiare che la gente pensi che era tutto dovuto al doping". Armstrong è tornato a difendere le sue posizioni di allora, anche riguardo la convinzione del cosiddetto "doping assistito": "Non ho mai chiesto ai miei compagni di squadra di drogarsi, questo e' falso al cento per cento. L'Epo e' una sostanza cosi' efficiente che, se domani ce ne fosse un'altra equivalente e non rilevabile, la userebbero tutti".